Durante l’anno 2015 sono entrati per una revisione generale una coppia di Mark Levinson ML20.6 .
Considerati una icona nel campo dell’amplificazione a stato solido. I problemi lamentati erano i classici problemi che afliggono queste meravigliose macchine : Le protezioni non permettevano l’accensione di entrambe i finali.
Nelle pagine seguenti cercheremo di capire i motivi che inducono tali protezioni ad intervenire .
Una piccola premessa è doverosa riguardo le caratteristiche di questi finali:
Presentati nel 1990 con la sigla ML20 . Nel corso di alcuni anni sono stati effettuati due up-grade identificati con la sigla ML20.5 e l’ultimo aggiornamento ML20.6 . L’aggiornamento riguardava sostanzialmente la sostituzione delle schede di pre-pilotaggio e dell’aggiornamento della sigla sui frontali dei finali .
Finali Monofonici in classe A - Potenza 100 watt su 8 ohm , 200 Watt su 4 ohm - risposta in frequenza(-3db) 4Hz-140Khz prezzo di listino 20.000.000 di lire (1990).
Come detto essendo macchine in esercizio da qualche decennio necessitano di una profonda revisione .
La temperatura di esercizio per via dalla forte corrente di polarizzazione (classe A) mettono a dura prova i componenti di tali macchine costringendo i possessori a dover investire non poca spesa per riportarli in perfetto ordine .
I problemi , come risaputo , sono in massima parte concentrati nelle schede di pre-pilotaggio .In particolar modo nella versione 20.6 la scheda AP5 soffre per la sua particolare struttura chiamata a sandwich essendo nella sostaza formata da due schede unite tra di loro mediante una serie di interconnessioni .
Scheda AP5 disassemblata .
Il primo passo è stato disassemblare completamente i finali , operazione laboriosa ma necessaria per una ispezione approfondita